Questa mattina Radio 3 Mondo mi ha chiesto, assieme ad altri rappresentanti di think tank, di dare un voto ai ministri del governo Prodi. Qui sotto incollo la mia lista. E' possibile inviare all'indirizzo email della trasmissione le valutazioni degli ascoltatori, che saranno aggregate domani per dare una pagella al governo. Fatevi sotto!
Ministro dell’Interno – Giuliano Amato – 6
E’ uno degli uomini più in gamba in forza al governo, ma all’atto pratico poteva fare meglio. Poteva fare anche molto peggio, e questo gli vale la sufficienza.
Ministro dello Sviluppo Economico – Pierluigi Bersani – 7
Bravissimo comunicatore, bravo nell’introdurre piccole liberalizzazioni negli interstizi corporativi, ma quanta confusione sotto il cielo.
Ministro dei Trasporti – Alessandro Bianchi – 2
La sua missione è affossare la rivoluzione low cost e fare dell’Italia un’immensa Alitalia.
Ministro della Famiglia – Rosy Bindi – 5
Già la famiglia non ha bisogno di ministri. Di questa, poi…
Ministro del Commercio Internazionale– Emma Bonino – 8
Per una volta, l’Italia è sistematicamente schierata a favore del free trade. Brava.
Ministro per i Rapporti con il Parlamento – Vannino Chiti – 6
E’ un voto di compassione. Poveraccio, non lo invidio.
Ministro degli Affari Esteri – Massimo D’Alema – 7
Ha una politica, e già è qualcosa. E, per quanto possibile, è una politica fatta di pragmatismo e apertura.
Ministro del Lavoro – Cesare Damiano – 5
Indossa delle bellissime cravatte, e questo tira su il voto.
Ministro dell’Agricoltura – Paolo De Castro – 4
Il suo comportamento sugli ogm è semplicemente inqualificabile.
Ministro delle Infrastrutture – Antonio Di Pietro – 5,5
Di Pietro ha fatto cose buone e cose assurde. E’ imprevedibile. L’imprevedibilità non è un pregio.
Ministro della Solidarietà Sociale – Paolo Ferrero – 4
Non ne azzecca una.
Ministro dell’Istruzione – Beppe Fioroni – 7
Dopo tante riforme assurde, finalmente uno che si sia reso conto che le tabelline non hanno colpe.
Ministro delle Comunicazioni – Paolo Gentiloni – 6,5
Male sulle tv, bravo sulle poste.
Ministro degli Affari Regionali – Linda Lanzillotta – 8
Ci ha provato e ci prova. Probabilmente, sui servizi pubblici locali perderà, ma combattendo. Quanti possono dire lo stesso?
Ministro della Giustizia – Clemente Mastella – 6
Sulle intercettazione ha ragione da vendere.
Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport – Giovanna Melandri – 5
La fiera delle banalità.
Ministro dell’Università – Fabio Mussi – 4
Vuole rispondere all’eccesso di burocrazia con ulteriori burocratizzazioni. Dasvidania tovarisch.
Ministro per le Riforme e Innovazioni nellla Pubblica Amministrazione – Luigi Nicolais – 5/6
Tante buone intenzioni, ma è l’equivalente politico del coitus interruptus.
Ministro dell’Economia – Tommaso Padoa Schioppa – 4
Ha deluso virtualmente tutti quelli che credevano fosse l’uomo giusto al posto giusto. Io non lo credevo e ora ne ho le prove.
Ministro della Difesa – Arturo Parisi – 6
Ha avviato il processo per mettere sul mercato il wi-max. Non è poco.
Ministro dell’Ambiente – Alfonso Pecoraro Scanio – 3
Devo giustificarlo?
Ministro per i Diritti e Pari Opportunità – Barbara Pollastrini – 5
Vedi alla voce: Melandri.
Ministro dei Beni e Attività Culturali – Francesco Rutelli – 5
Rutelli è ministro?
Ministro per l’Attuazione del programma – Giulio Santagata – 8
Il programma non è stato attuato, in larga misura. Bravo!
Ministro della Salute – Livia Turco – 3
Non solo ha fatto male nel suo, ma ha cercato di ostacolare la liberalizzazione dei farmaci da banco.
3 commenti:
Quella dell'attuazione del programma è fantastica!
LF
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Darei meno a Pecoraro e qualcosina in + a Padoa Schioppa. Bisogna capirlo..è mediocre ma intorno a lui sono più mediocri di lui
il voto a giuliano Amato non tiene conto, colpevolmente, che è stato lui, diversi anni fa, ad attuare lo scippo di stato sulle giacenze dei depositi bancari. Io avevo incassato il giorno prima 220 milioni, e dovevo pagarne 205 il giorno dopo.
Mi ha sottratto più di quanto possano fare gli zingari che mi aspetto entrino in casa da un momento all'altro.
Imperdonabile, per tutta la vita.
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