martedì 10 luglio 2007

Santi, poeti, navigatori e... liberalizzatori

Secondo un'indagine ISPO, il 66 per cento degli italiani (ma il dato sale al 74 per cento tra i manager di grandi aziende) ritiene che le liberalizzazioni abbiano una ricaduta positiva per l’economia. Inoltre, il 58 per cento dei nostri concittadini pensa che gli effetti siano favorevoli anche per la propria famiglia (il 54 per cento dei manager per la propria azienda). Moderatamente positivi anche i giudizi sulla credibilità delle Autorità indipendenti.

I risultati della ricerca, di cui si è discusso ieri a Roma nel corso del convegno “Authority: quali strategie per il futuro?” organizzato da Consumers’ Forum, fanno ben sperare. L'esistenza di un consenso diffuso è un prerequisito indispensabile per la realizzazione delle riforme: ed è indisputabile che in questo momento le liberalizzazioni siano estremamente popolari.

Quel che importa è che tale massa critica non venga incanalata a sostegno di progetti che con le liberalizzazioni hanno assai poco da spartire. L'occasione, per i sostenitori del mercato, è di quelle da non perdere.

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