E' nell'interesse del consumatore nazionale il trasferimento della proprietà delle utilities dal settore pubblico italiano a quello privato straniero.
Trattandosi di servizi prodotti sul 'territorio', non delocalizzabili, essi continuerebbero a essere realizzati da lavoratori italiani guidati da manager italiani. L'unico input d'importazione sarebbe dato dalle regole straniere (del mercato), totalmente estranee al nostro capitalstatalismo relazionale. E' esattamente ciò di cui abbiamo bisogno: l'italianità delle utilities altro non è che un bel nome appioppato ad extracosti che noi consumatori non ci possiamo più permettere di pagare attraverso extraprezzi.
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