lunedì 10 marzo 2008

Un manuale per le riforme

La campagna elettorale entra nel vivo con la presentazione delle candidature. E c'è da sperare che - esaurite le schermaglie per un posto al sole nelle liste - si apra lo spazio per una riflessione ragionata sui temi.

È con questo spirito che l’Istituto Bruno Leoni ha presentato all’opinione pubblica, nei giorni scorsi, il proprio Manuale delle riforme per la XVI legislatura, un volume destinato a costituire - nelle nostre intenzioni - una sorta di programma chiavi in mano disponibile a chiunque voglia farlo proprio.

Un elenco, cioè, di soluzioni abbastanza efficaci da risultare politicamente appetibili, ma anche sufficientemente incisive da permettere - se attuate - quel cambio di rotta di cui il paese ha un così palese bisogno.

Il Manuale affronta i più rilevanti temi di politica economica con cui il prossimo governo si dovrà confrontare: dal destino del patrimonio pubblico alle improrogabili riforme fiscali, dall'esecuzione di un disegno organico di liberalizzazioni ai problemi più urgenti del lavoro, dagli enigmi legati alla crescita del Mezzogiorno agli accorgimenti indispensabili per agevolare l'innovazione e l'imprenditoria.

Si tratta, insomma, di un tentativo di enucleare tutte quelle misure volte, come abbiamo voluto ricordare sin dal titolo, a liberare l'Italia dalle innumerevoli zavorre che ne frenano lo sviluppo. Abbiamo pensato di riassumere le proposte più ficcanti in un elenco di dodici punti:

  1. Abolire la legge Finanziaria
  2. Semplificare il fisco
  3. Una no tax region al Sud
  4. Legge Biagi nella PA
  5. Un testo unico sul lavoro
  6. Abolizione dell’Inail
  7. No al valore legale del titolo di studio
  8. Finanziamento dell’educazione
  9. Concorrenza nella sanità
  10. Privatizzazioni
  11. Liberalizzare i servizi pubblici locali
  12. Certezza dell’autorizzazione

Alla stesura del Manuale hanno collaborato esperti del livello di Ugo Arrigo e Giuliano Cazzola, Giuseppe De Filippi e Giampaolo Galli, Giuseppe Pennisi e Michele Tiraboschi.

Le prime reazioni sono certamente incoraggianti. Non osiamo pensare che il nostro programma verrà immediatamente tradotto in azione politica, e forse questa non è neppure la sua funzione essenziale: viceversa, se esso continuera a fungere - prima e dopo il voto - da pungolo per una discussione informata, avrà svolto un ruolo davvero necessario.

Il testo integrale di “Liberare l’Italia. Manuale delle riforme per la XVI legislatura” è liberamente scaricabile dal sito dell'Istituto Bruno Leoni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un libro dei sogni. Nè l'una nè l'altra parte faranno delle liberalizzazioni il loro cavallo di battaglia. troppo professionisti difensori delle caste in governo e in parlamento. e poi tutti a lamentarsi che non bastano i soldi per arrivare a fine mese, che le tasse sono troppo alte...tutti a confondore tasse con tariffe...ci meritiamo proprio una classe politica di m....