lunedì 17 marzo 2008

Una fine (in)gloriosa

Nella relazione semestrale 2007 di Alitalia sono iscritte all'attivo azioni Air France per un importo pari a circa 152 milioni di euro (pari all'1,57% del capitale).

Dai numeri che girano, Air France valuterebbe le azioni Alitalia 138,5 milioni di euro.

Nel frattempo, il valore delle azioni Air France si è dimezzato, e di conseguenza anche il valore della partecipazione in mano ad Alitalia (che, se non sbaglio, non è stata alienata).

Alla fine, al netto del riacquisto implicito di azioni proprie, Air France pagherà Alitalia circa 60-70 milioni di euro, si accollerà, è vero, i debiti del gruppo italiano, ma verosimilmente trasferendone gli oneri di bilancio su società italiane del gruppo francese ovvero in Francia (così da beneficiare dello scudo fiscale del debito e pagare meno tasse), ed utilizzando le abbondanti perdite pregresse (magari trasferendo utili in Alitalia) per non pagare un centesimo di Ires in Italia per i prossimi cinque anni. Nel frattempo, il governo italiano si accollerà gli oneri sociali conseguenti agli inevitabili e numerosi "esuberi" (altrimenti detti licenziamenti).

Alla fine di tutto questo, Air France si comprerà un buon marchio, qualche buon aereo, alcune rotte internazionali interessanti, una rotta di quasi-monopolio quale la Milano-Roma; e gli italiani, al netto di tutto, la pagheranno pure.

Per chi ha gestito Alitalia in questi anni è un risultato glorioso, non c'è che dire.

1 commento:

Azimut72 ha detto...
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