mercoledì 21 maggio 2008

Tutelare i fannulloni non è di sinistra

Qualche giorno fa, il neo-ministro Brunetta ha rilanciato la crociata contro i fannulloni. Una proposta in questo senso era stata già avanzata, senza troppo entusiasmo, dal precedente governo: la sinistra radicale l'aveva dismessa in pochi minuti, definendola "insensata" ed "inquietante".
Oggi, nella Puglia di Vendola, sinistrorso e radicale che più non si può, si compie finalmente un atto "inquietante": si licenzia un fannullone dell'Acquedotto pugliese.
Ivo Monteforte, amministratore della società, di proprietà della regione, spiega: «semplicemente, il dipendente non lavorava. O meglio, si presentava regolarmente all'Acquedotto, timbrava il cartellino e usciva con il suo compagno di squadra. Ma dopo un po' andava in un capannone e lavorava tutto il giorno con la moglie. La sera rientrava, timbrava di nuovo e se ne andava a casa». E conclude: «non tutti a sinistra sono disposti a proteggere i pelandroni».
Speriamo sia così: perché non riesco davvero a capire come quella parte del ceto politico che si propone di rappresentare i lavoratori si ostini a difendere chi, di lavoro, non vuol sentire neanche l’odore. Ergere barriere a tutela di chi non lavora già è un affronto a chi, nel mercato del lavoro non riesce ad entrarci.

Fonte, Corriere

1 commento:

Anonimo ha detto...

Qualcuno potrebbe spiegarmi quello che sta succedendo nella vicenda mutui? Ci sono famiglie che non arrivano a fine mese perchè non riescono a pagarne le rate sempre crescenti. Il Governo non dovrebbe entrare a gamba tesa per impedire che simili aberrazioni si ripetano ancora? Cosa proponete voi liberisti?