A livello di curiosità, ma una curiosità non priva di significato, si può notare che il Govenatore continua ad estrarre dalla galleria dei suoi maggiori un solo nome: quello di Luigi Einaudi. In quest'occasione, straordinariamente a proposito:
Aliquote elevate penalizzano le imprese nella competizione internazionale,
riducono la propensione a investire, possono determinare distorsioni
nella scelta della dimensione d’impresa. Tagliano le retribuzioni del lavoro
regolare, scoraggiano l’emersione di quello irregolare. Già nel 1946, all’Assemblea
Costituente, Luigi Einaudi ammoniva che “solo abbassando le aliquote
vigenti e diminuendo la spinta alla frode si potrà ottenere un gettito migliore
per lo stato”.
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