Da oggi conosciamo il nome del fortunato 'patriota' che metterà sotto l'albero il regalo più grosso tra tutti i 59 milioni di connazionali: si chiama Carlo Toto e ha appena venduto alla Cai la sua azienda aerea, AirOne, per 790 milioni di euro, dei quali 300 pronta cassa e 490 tramite trasferimento di debiti. Poichè nel 2007 AirOne ha fatturato solo 680 milioni di euro, la sua valutazione in sede di cessione è stata pari al 116% dei ricavi, una cifra record, mai vista prima nella storia dell'aviazione mondiale.
Poche settimane prima Cai aveva concordato col Commissario straordinario l'acquisto della parte 'buona' di Alitalia, azienda che nel 2007 aveva fatturato 4,75 miliardi di euro (al netto di ricavi non ripetibili), per 1,052 miliardi, corrispondenti solo al 22% dei ricavi. Tale valutazione è stata certificata come 'di mercato' da tre prestigiosi advisor europei: Banca Leonardo per il Ministero dello Sviluppo Economico, Banca Rotschild per il Commissario straordinario e il Monitoring Trustee designato dalla Commissione Europea.
Nel settembre scorso Brussels Airlines, che ha fatturato nel 2007 circa 920 milioni di euro, un terzo in più di AirOne, è stata acquisita da Lufthansa sulla base di una valutazione massima di soli 400 milioni, pari al 43% dei ricavi; in maniera analoga l'offerta Lufthansa per l'acquisto di Austrian Airlines corrisponde ad una valutazione dell'azienda pari al 47% dei suoi ricavi.
Prendendo come criterio di valutazione il valore medio di questi due casi, corrispondente al 45% dei ricavi, e applicandolo alla vecchia Alitalia e ad AirOne arriviamo a valutare la prima 2,14 miliardi di euro, che si riducono tuttavia a 1,8 se escludiamo gli asset non acquisiti da Cai, e la seconda solo 310 milioni di euro.
A questo punto abbiamo anche una stima del regalo che il Governo italiano ha fatto a Cai per il tramite del Commissario straordinario: si tratta di 750 milioni di euro (1,8 - 1,052 miliardi). Questo, tuttavia, è solo il regalo monetario al quale dobbiamo aggiungere il regalo in natura: il monopolio sulle rotte nazionali, reso possibile dal decreto salvAlitalia di fine agosto e dalla compiacenza dell'Autorità già garante della concorrenza e del mercato.
Abbiamo, infine, anche una stima della parte del regalo ricevuto che Cai ha girato a Toto acquisendo AirOne: ben 480 milioni di euro (790 - 310 milioni).
Non c'è che dire, un bel regalo di 'mercato'. Complimenti al fortunato venditore.
2 commenti:
Niente di più vero. E la cosa sconvolgente e avergli dato l'appellativo di "patrioti".. No, forse non è la cosa più sconvolgente. Forse è peggio sapere che alla maggior parte degli italiani la questione interessa poco. L'italiano medio poco ci capisce di tutti questi numeri.. E probabilmente poco vuol capire. Tra 5 anni qualcuno tornerà in tv l'ultimo giorno di campagna elettorale per comunicare che dopo l'ICI eliminerà anche il bollo auto. E allora non ci saranno più ricordi di Cai o di eco-detrazioni fantasma: vincerà ancora la prostituzione elettorale.
Non capisco bene a cosa si riferisce la valutazione della Bruxelles Airlines, e dell'Austria Airlines. Fa riferimento all'attivo patrimoniale non al pacchetto azionario corretto?
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